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I Chisciöi di Nonna Irma

Un piatto tradizionale della città di Tirano e dintorni, in media/alta Valtellina. Una bontà ancora poco nota ma caratterizzata da un forte attaccamento ai prodotti del territorio ed alla volontà di mantenere la sua genuinità. Una ricetta che, come la maggior parte dei piatti valtellinesi, trae le sue umili origini nell' utilizzo di prodotti contadini: il saraceno, il formaggio di "casera", lo strutto di maiale (ora sostituito con l'olio), e la cicoria fresca dell'orto. Ma cosa sono in Chisciöi? A raccontarelo è la signora Irma che ha fatto di queste "frittelle" un piatto speciale della sua cucina.

4 persone

Tempo: 20 mnuti

Difficoltà: Facile

Costo: Medio Basso

Ingredienti:
  • 3 parti (bicchieri) di farina di grano saraceno
  • 1,5 parti di farina bianca
  • formaggio “casera” giovane semigrasso o formaggio “latteria” di latte crudo giovane in quantità abbondante (a piacere) . Non meno di 300 gr.)
  • 350 ml di birra chiara
  • mezza tazzina da caffè di grappa
  • sale q.b
  • per frittura: olio d’oliva (a scelta con l’aggiunta di un cucchiaio di strutto di maiale) e padella piana possibilmente di ferro.

La nostra ricetta

I Chisciöi sono un piatto titpico valtellinese dal sapore unico ed intenso, tutto da scoprire, in quanto non ancora famoso quanto altri piatti della tradizione della Valle. Si tratta di una ricetta tipica di Tirano e dintorni, cittadina della media/alta Valtellina dove si svolge annualmente la Sagra dei Chiscioi in cui poter gustare questa ed altre ricette della sua tradizione. I chisciöi sono delle frittelline di saraceno e formaggio da servire su un letto di cicoria tagliata fine. La ricetta rievoca vagamente il sapore dello sciat ma la consistenza e la forma si discostano notevolmente dai gustosi “bocconcini tondeggianti”. La signora Irma, originaria proprio dei dintorni di Tirano ci racconta come prepara questa prelibatezza secondo la sua ricetta e secondo i ricordi dei tempi in cui la vedevano locandiera di paese ed impegnata a "sfamare” turisti d’ogni dove.

La pastella

“ Io cucino i chisciöi a mio modo… non so se corrisponde alla ricetta originale ma io li faccio così da sempre… e nessuno si è mai lamentato ;-)). In un bel ciapell (IM – ciotola) va preparata una pastella sbattendo con la frusta le farine e la birra sino ad ottenere un impasto filante e ben omogeneo, non troppo liquido. A questo punto si sala e si aggiunge la grappa

Il riposo della pastella

Lasciare l’impasto a temperatura ambiente per almeno 20 minuti innescando così una lievitazione naturale… ma non si deve gonfiare!!!

Il formaggio

Una volta lasciata riposare, va mischiata la pastella col formaggio tagliato a scagliette non troppo fini e precedentemente lasciato in frigorifero per qualche minuto. Occorre non essere tirchi di formaggio mi raccomando… non è un piatto dietetico ma quando si fanno certe cose, occorre farle bene ;-)).

La cottura

Una volta mischiato il tutto, va versato il composto con cucchiaiate generose in una padella con abbondante olio bollente (andrebbe aggiunto anche strutto nella ricetta originale) in modo da formare delle frittelle, ben distanti l’una dall’altra, di circa dieci centimetri di diametro ed alte al massimo 1,5 cm, continuando la cottura girando i Chisciöi a metà della stessa, fino a rendere ben croccanti e dorati i due lati.

Buon appetito!

Ecco fatto, adesso i Chisciöi vanno solo tolti dall'olio, asciugati un poco e serviti ancora molto caldi accompagnati da abbondante cicorino tagliato fine e ben condito, con l’aggiunta di trito di cipolla come vuole la tradizione.