Faraone
Tutankhamon (Amarna, 1341 a.C. – Menfi, 1323 a.C.) è stato un sovrano egizio appartenente alla XVIII dinastia.
Noto come il faraone bambino, il cui nome è trascritto anche come Tutenkhamen e Tutenkhamon[2]; è stato un sovrano egizio, il dodicesimo[3] della XVIII dinastia egizia, durante il periodo della storia dell'antico Egitto chiamato Nuovo Regno. Il suo nome originale, Tutankhaton, significa "Immagine vivente di Aton", mentre Tutankhamon significa "Immagine vivente di Amon". Spesso il nome Tutankhamon era scritto Amon-tut-ankh, a causa dell'uso comune di mettere il nome della divinità all'inizio della parola, in posizione onorifica.[4] Va probabilmente identificato con il Nibhurrereya delle lettere di Amarna e, probabilmente, con il sovrano della diciottesima dinastia di nome Rathotis che, secondo lo storico antico Manetone, regnò nove anni (una stima compatibile con la versione di Flavio Giuseppe dell'Epitome di Manetone)[5]
Con parole sue...
In base a recenti scoperte archeologiche Tutankhamon aveva ereditato un immenso regno da suo padre.[1] In precedenza, varie erano le teorie proposte sul problema della ascendenza di Tutankhamon. La più semplice lo vedeva come figlio di Smenkhkhara e di una delle principesse della corte di Tebe. Un'altra supponeva, appunto, che fosse figlio di Akhenaton, e della stessa regina Nefertiti. Un'altra ipotesi voleva Tutankhamon figlio di Amenhotep III e della regina Tyi (e quindi fratello di Akhenaton) ma una tale ipotesi comportava l'accettazione anche della teoria sulla prolungata co-reggenza tra Amenhotep e Akhenaton in quanto Tutankhamon salì al trono ancora bambino. Anche l'ipotesi che lo vedeva figlio di Amenhotep e di una principessa di Mitanni (Gilikipa, figlia del re Shuttarna II, sorella perciò di Tushratta e di Artashumara, giunta alla corte egizia con un seguito di 317 dame di compagnia ed un'infinità di regali preziosi), si scontrava con i problemi della cronologia. Infine, ulteriore ipotesi affermava che Tutankhamon sia figlio di Akhenaton e di Kiya, una regina secondaria; un rilievo tombale infatti, in una delle sepolture predisposte ad Akhetaton, mostra una scena di compianto funebre. Dinanzi al catafalco sono riconoscibili le figure di Akhenaton e Nefertiti (quest'ultima identificabile per l'alto cappello a cono rovesciato) insieme ad una donna che potrebbe essere una balia ed a un portatore di flabello segno che la scena si riferisce a qualcuno della famiglia reale. Una possibile interpretazione della scena potrebbe essere quello di una morte per parto corrispondente alla nascita di un erede reale. Ulteriori ricerche tramite comparazione di DNA con altre mummie dimostrarono che il padre di Tutankhamon era Akhenaton e il nonno (il padre di Akhenaton) era Amenhotep III[6] e che la madre era una giovane regina di nome Kiya, la cui mummia fu trovata nella tomba KV35 insieme a quella della sua nonna paterna Tyi[7]. Si sposò in età giovanissima a sua sorellastra, 3° figlia di Akhenaton e Nefertiti, la principessa Ankhesepaaton anch'essa giovanissima. A tal proposito, un documentario di “Discovery Channel”[8][9] fatto su tale ricerca che comparava l'Y-DNA della mummia di Akhenaton (padre di Tutankamon) con altre, inavvertitamente rivelò, per i ricercatori di iGENEA, una sequenza appartenente all'aplogruppo del cromosoma Y R1b1a2 soprattutto presente in Europa occidentale e raro in Egitto (meno dell'1% degli egiziani moderni). Svelando quindi, geneticamente, la linea patrilineare del re Akhenaton e di Tutankamon, ed il perché dell'aspetto occidentale di molte mummie egiziane.[10][11][non chiaro]Sempre a proposito di questo documentario, l'equipe di genetisti, è stata capace di individuare una sorta di continuità tra il DNA di Akhenaton e Kiya, concludendo che, molto probabilmente, il padre e la madre del grande Tutankhamon fossero fratello e sorella. Le fonti storiche, infatti, ci dicono che dall'unione di Akhenaton e Nefertiti erano nate sei figlie femmine (una morta in tenera età). Il trono d'Egitto era quindi ancora senza un erede maschio, ed è a questo punto che Akhenaton prende in sposa anche sua sorella Kiya ( il motivo più probabile sarebbe legato ad una questione di "sangue reale") generando così una delle figure più famose e al contempo enigmatiche, il faraone bambino, Tutankhamon. Successione di Akhenaton[modifica | modifica wikitesto] La distruzione che seguì alla fine della fase amarniana ha comportato anche la perdita della maggior parte delle informazioni sulla successione di Akhenaton ed ha permesso il fiorire di un grande numero di teorie al riguardo. Ciò che rimane delle fonti amarniane sembrerebbe indicare l'esistenza di un sovrano di nome Ankhtkheperura che potrebbe essere una delle figlie di Akhenaton, o secondo altri, la stessa consorte Nefertiti. Predecessore diretto di Tutankhamon fu Smenkhkhara, in cui una teoria ormai, alla luce di recenti scoperte, sta perdendo terreno, vorrebbe vedere nuovamente una incarnazione di Nefertiti che avrebbe regnato già come coreggente di Akhenaton. Molto più probabile la teoria che vorrebbe Smenkhkhara genero di Akhenaton in quanto marito della figlia Merytaton.
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Curiosità
- Toro possente, dalla nascita perfetta
- Che pacifica le Due Terre con perfetta giustizia
- Che indossa corone e compiace gli Dei
- Immagine vivente di Amon